Mercoledì, 14 Aprile 2021 15:48

Cykelpanelen: un progetto del comune di Lund dalla nostra inviata speciale In evidenza

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Violainbici, inviata speciale

Mi chiamo Viola, ho 36 anni e sono uno dei soci fondatori di FIAB Tigullio Vivinbici. Dal 2015 vivo a Lund, una cittadina universitaria del sud della Svezia, ricca di piste ciclabili e in gran parte pianeggiante, quindi con ottimi presupposti per una mobilità ciclabile! Il mio amore per la bici nasce in adolescenza dove la bici rappresentava per me la possibilità di muovermi tra diverse cittadine del Tigullio in autonomia… poi pian piano è diventata un simbolo della mia volontà di andare contro corrente, di non adeguarmi alla massa… finché poi ho trovato la mia coscienza ambientalista ma anche il semplice piacere di pedalare, respirare e guardare il mondo dal mio sellino. Con questa rubrica vorrei darvi la possibilità di vedere come funzionano (o non funzionano) le cose qui, come spunto di riflessione o anche per semplice curiosità! La mia idea è quella di raccontarvi sia esperienze personali di ciclabilità e cicloturismo, sia di prendere ispirazione dagli articoli della rivista dell’associazione Cykelfrämjandet di cui ovviamente sono socia, che sarebbe poi il corrispettivo di FIAB qui in Svezia.

Cykelpanelen: un progetto del comune di Lund

A gennaio 2020 è partito un progetto del comune di Lund chiamato Cykelpanelen, che potremmo tradurre con l’espressione “tavola rotonda sulla mobilità ciclistica” … mi viene da ridere a proporvi una traduzione così lunga per una sola parola, ma lo svedese è una lingua molto diversa dall’italiano e uno dei suoi pregi è che si possono formare parole attaccandone due o tre in fila e spiegare quindi concetti più lunghi con una sola parola! (piccola deviazione :-) )

Lo scopo del progetto, gestito dall’ufficio tecnico del comune, è coinvolgere persone che utilizzano la bici per spostarsi da, per e dentro Lund e renderle parte attiva dello sviluppo della mobilità ciclistica del comune. Il comune di Lund si è preposto degli obiettivi climatici e di sostenibilità che seguono quelli di Agenda 2030 e quindi il miglioramento della mobilità ciclistica è uno dei mezzi per raggiungere questi obiettivi. Questa tavola rotonda è vista dal comune come la possibilità di vedere chiaramente quali sono le criticità e i bisogni dal punto di vista di chi ogni giorno inforca la sua bici per muoversi, andare a scuola, al lavoro, ecc. L’intento era quello di formare un gruppo di almeno un centinaio di persone (Lund conta circa125,000 abitanti) piuttosto eterogeneo per quanto riguarda età, sesso e residenza: ad esempio dopo un primo reclutamento venne data la priorità a figure poco rappresentate come donne, persone sotto i 40 anni e persone residenti fuori dall’area urbana di Lund.

Quando lessi di questo progetto a fine 2019 mandai subito la richiesta per iscrivermi, perché mi sembrava una cosa molto bella quella di dare la possibilità a chi la bici la usa quotidianamente di dire la sua! L’idea iniziale era quella di organizzare 4 diverse attività per il primo anno: un questionario, un incontro con tutto il gruppo con seminari e dibattiti, una serie di incontri divisi in piccoli gruppi di lavoro per affrontare questioni specifiche e infine un’uscita di gruppo in bici. La pandemia ha purtroppo impedito l’attuazione di questo programma preliminare… e quindi il Cykelpanelen fino ad oggi si è ridotto ad una serie di e-mail con cadenza trimestrale contenenti alcuni questionari, resoconti di questionari precedenti e informazioni su progetti di mobilità sostenibile in corso.

Ora vi faccio qualche esempio di questioni affrontate dal Cykelpanelen:

  • Posteggi per cargo-bike: ai partecipanti è stato chiesto di segnare su una cartina digitale in quali posti vedevano la necessità di aumentare o inserire i posteggi per le cargo-bike, qui piuttosto in voga sia per trasporto di oggetti che di bambini e cani! J
  • A dicembre 2020 è stata inaugurata la prima (e forse anche l’unica…) linea di tram di Lund: la viabilità della città ha subito molte modifiche dovute a questo progetto e quindi anche i ciclisti hanno dovuto adattarsi al nuovo ospite delle strade della città. Anche questa volta è stata mandata una mappa digitale della linea tram dove i partecipanti potevano inserire punti e descrizioni di problematiche legate al nuovo assetto viario. Dal resoconto risulta per esempio il bisogno di più ciclo-posteggi presso il capolinea, la criticità di alcuni incroci dove auto, bus, bici, e tram devono interagire e dove la segnaletica viene percepita come poco chiara, la criticità di alcune piste ciclabili lungo la linea tramviaria che sono a senso unico ma che vengono spesso percorse in entrambi i sensi, la criticità presso alcune fermate della linea di scontri tra pedoni e ciclisti.
  • Soluzioni per incroci: nell’e-mail di marzo ci è stato chiesto di rispondere ad un questionario su diverse soluzioni per gli incroci in presenza di piste e/o corsie ciclabili. Le varie soluzioni erano illustrate con fotografie e i possibili difetti descritti.

Non credo che durante il 2021 il Cykelpanelen potrà organizzare incontri, seminari, lavori di gruppo né tantomeno uscite di gruppo… per il momento dovremo quindi accontentarci di fare sentire la nostra voce tramite questionari e mappe digitali… In ogni caso mi sembra un’esperienza interessante e positiva che anche altri comuni, svedesi, italiani e del mondo potrebbero intraprendere!

Con la speranza di avervi intrattenuto con una lettura interessante…

Sempre sui pedali, Viola.

Ultima modifica il Venerdì, 23 Aprile 2021 19:45